VIBO VALENTIA: AL VIA IL FESTIVAL DELL’ECONOMIA, INCONTRO AL LICEO CLASSICO “MORELLI”

FESTIVAL ECONOMIA VIBO 14 APRILEVenti incontri tematici, articolati in tre giornate dall’altissimo livello culturale, con il confronto di ben cinquanta esperti, ospiti illustri, cui è affidato il compito di pronunciarsi sui problemi strutturali della politica economica europea. Questi sono solo alcuni dei “numeri” in scena in questi giorni a Vibo Valentia, con la seconda edizione del “Festival per l’economia”. L’iniziativa al suo secondo anno nata con l’obiettivo di rilanciare, anche culturalmente, un territorio profondamente segnato dalla depressione economica.Con l’incontro di giovedì mattina al Liceo Classico M. Morelli, si è anche presentato ufficialmente all’opinione pubblica il Centro Studi Socio Economici “Caprilli”, che mette insieme un gruppo di cultori di impostazione liberale e liberista, nelle convinzione che sia questa posizione culturale quella più indicata a favorire lo sviluppo socio-economico di un territorio, soprattutto quello calabrese da sempre caratterizzato da assistenzialismo e sovvenzioni statali, vere piaghe che lo hanno ridotto nelle attuali condizioni.

Grazie alla disponibilità di Alessandro De Salvo, Gilberto Floriani e gli altri organizzatori, che ringraziamo – ha dichiarato il direttore del Centro Studi Caprilli, Maurizio Bonanno – ci inseriamo anche noi nella struttura di questo “Festival per l’Economia”, che è certamente un’idea forte e di particolare valore, perché attuata in un territorio economicamente difficile come il nostro. È questo il modo migliore per sfatare preconcetti che vogliono i temi economici solo appannaggio di una élite di studiosi, mentre è fondamentale una presa di coscienza ai vari livelli, perché la consapevolezza ed il sapere sono le uniche strade capaci di affrancarci da una condizione di bisogno che poi diventa sottomissione e nichilismo”.

“Anche per questo – prosegue il direttore del Centro Studi “Caprilli” – per questa nostra “prima uscita pubblica” all’interno del Festival per l’Economia, abbiamo scelto di portare tra gli studenti vibonesi un giovane imprenditore dalla idee innovative. Angelo Bruscino, presidente nazionale dei giovani imprenditori di Confapi, è, infatti, l’autore di un volume “Il Bivio, sogni e speranze dei giovani italiani in tempo di crisi” edito da Mondadori, che parte dal principio che nell’era dell’economia della conoscenza, la differenza verrà fatta soprattutto da quanto sapremo approfondire i temi dell’innovazione e della creatività”.

E che questo sia possibile lo dimostra proprio la storia personale di Angelo Bruscino, giovane imprenditore a capo della Ambiente S.p.A., azienda leader nel recupero di materie prime dai rifiuti da oltre 25 anni nel mondo della green economy, che di recente ha inaugurato in Campania la più grande piattaforma ecologica in Italia con un nuovo impianto innovativo all’avanguardia nella raccolta differenziata, il solo in Europa.

bruscino 3Idee innovative, primato delle conoscenza, esempi concreti di giovani imprenditori di successo. Questa la formula – aggiunge Maurizio Bonanno, giornalista e sociologo esponente di spicco dell’ASI, associazione sociologi italiani – con la quale vogliamo avviare il nostro rapporto con l’opinione pubblica in Calabria. Ed il Festival per l’Economia, rappresenta un’ottima occasione di crescita per l’intero territorio”.

Un giovane imprenditore del Sud, che racconta la sua esperienza di successo e dimostra con il suo esempio che è possibile fare anche qui, che le buone idee, se coltivate con passione, determinazione e forza di volontà, possono conquistare anche partendo del Sud, realizzandone al Sud. E così, il Festival per l’economia a Vibo Valentia ha vissuto una mattinata di grande partecipazione e di dialogo con gli studenti.“Al di là delle ricette economiche dei grandi sistemi – ha dichiarato ancora il sociologo ASI Maurizio Bonanno – volevamo che il nostro contributo a questo Festival si concentrasse sulla possibilità di accendere speranze in un momento di labili certezze. E così, grazie alla disponibilità di Angelo Bruscino, siamo riusciti a creare un punto di incontro, fra giovani spesso delusi ed ancor più disorientati, ed un’imprenditoria innovativa che deve essere elemento caratterizzante dei ragazzi che si avviano ad entrare in questo mondo di situazioni spesso contrastanti”.

Il futuro dei nostri giovani è estremamente legato alla formazione che riceveranno nel nostro sistema scolastico ed universitario – ha affermato, tra l’altro, Angelo Bruscino – nell’era dell’economia della conoscenza, la differenza verrà fatta soprattutto da quanto sapremo approfondire i temi dell’innovazione e della creatività. Per questa ragione è necessario che l’Italia usi tutti gli strumenti possibili nel tentativo di creare una generazione di cittadini del mondo che mantengano le loro radici e la loro capacità di essere uomini e donne del fare qui nello stivale. Dobbiamo ritornare ad essere importatori di giovani menti e non solo esportatoti come accaduto negli ultimi anni: questa è la nostra vera sfida

È stata una bella opportunità – ha commentato alla fine dell’incontro Angelo Bruscino – parlare con i nostri giovani resta sempre un incredibile privilegio. Bisogna dare stimoli e coraggio a questi ragazzi: io ci metto quello che posso, perché sono sicuro che il futuro è anche qui nel nostro Sud”.


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