UNA MANO ALLA CULTURA

Come per un naufrago perso tra i neri flutti del mare, il relitto più piccolo appare una luminosa speranza di vita, così allo stesso modo , per il nostro patrimonio artistico e culturale, travolto ormai da troppo, dalle onde alte e violente di quell’oceano chiamato crisi, ogni opportunità, ogni raggio di sole che all’orizzonte amico si profili a tender la mano, ed a guidarlo, come una nave in balia della tempesta, sicuro verso il porto, va accolta con ogni favore. Ed è questo proprio il caso di un’importante decreto, approvato durante un CdM nella tarda mattinata del 21-5-2014, contenente urgenti misure volte al rilancio ed alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Una su tutte l”Art Bonus”, creato sul modello dell’ Ecobonus , ovvero un sistema d’incentivi fiscali, volti a dare la possibiltà di detrarre il 65[%] in tre anni , a coloro che desiderino fare non solo del mecenatismo, ma anche una semplice donazione a favore di quello che è il cuore pulsante del nostro paese: il nostro patrimonio pubblico artistico e culturale.

        Una su tutte l”Art Bonus”, creato sul modello dell’ Ecobonus , ovvero un sistema d’incentivi fiscali, volti a dare la possibiltà di detrarre il 65[%] in tre anni , a coloro che desiderino fare non solo del mecenatismo, ma anche una semplice donazione a favore di quello che è il cuore pulsante del nostro paese: il nostro patrimonio pubblico artistico e culturale.

        Quindi una possibilità aperta a tutti, non più rivolta alla sola prodigalità di grandi aziende, o di qualche facoltoso e soprattutto generoso benefattore, disposto a fare una donazione, sapendo però di non poter detrarre che poco o nulla, ma anche al semplice cittadino, che a fronte anche di una cifra modesta, potrà permettersi di aiutare la ricchezza che a tutti noi appartiene, sapendo di vedere il suo amore per il nostro paese, ed il suo sforzo economico, (ricordando che anche se ormai non la si nomina più, in quanto è diventata onnipresente più dell’aria che respiriamo, siamo sempre perenni ostaggi della crisi), riconosciuto e ricompensato.

        Accanto all’ ”Artbonus”,nonostante la grigia situazione, sono stati presi altri provvedimenti, come ad esempio l’assunzione a tempo determinato di 20 progettisti per accelerare i lavori del grande progetto Pompei, oppure l’innalzamento del ”Tax Credit Cinema” , da 5 a 10 milioni di euro, di modo da attrarre attraverso condizioni fiscali più vantaggiose le grandi produzioni straniere, cui il precedente limite aveva impedito di venire nel nostro paese.

        La nomina di un commissario per la reggia di Caserta.

        La disposizione di un commissariamento dell’Enit. La liquidazione di Promuovi Italia e la sua riorganizzazione come efficiente strumento di promozione saranno i passi che verranno compiuti dal commissario anche per essa appositamente nominato.

        E’ anche previsto un bonus fiscale del 30[%] per la digitalizzazione delle strutture ricettive e per il restauro delle strutture alberghiere fino a tre stelle.

      Il Decreto Cultura, ancora non contiene norme riguardanti l’equiparazione della tassazione tra libri cartacei ed elettronici (i primi hanno tassazione al 4[%], mentre gli altri al 22[%]), anche se la questione è ben lungi dall’essere abbandonata, anzi sarà affrontata in sede europea durante il semestre di presidenza italiano.

        La questione è infatti delicata, l’Unione Europea non ha purtroppo quote intermedie, ed una modifica troppo al ribasso farebbe scattare automaticamente la procedura d’infrazione,( è stata infatti valutata l’impossibilità di portare tutto al 4[%] ed anche una riduzione al 10[%] la farebbe scattare), operazione invece già attuata dalla Francia che ha portato la sua tassazione al 7[%], facendola così scattare volontariamente. Una provocazione che in sede europea ci sarà d’aiuto per presentare e risolvere questo problema.

        Decisioni importanti, ed altre ancora ne seguiranno.

        Il tempo non può invertire la sua corsa, ma può diventare un buon amico, mentre il coraggio e la volontà di fare e di andare avanti, piccole gocce di pioggia sotto un sole rovente, non fuggendo, ma affrontando l’oscura nemica , La Crisi, colei che un deserto senz’anima rende ogni cosa, e con il suo carico di dolore e pena soffoca ogni scintilla di luce, ogni barlume di speranza.

         Poche gocce, è vero, ma in quel deserto, anche una sola goccia di rugiada, non è solo una minima opportunità di salvezza, ma porta il nome splendido di vita!


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