SETTORE LIBRARIO: UN 2013 CON OMBRE E QUALCHE RAGGIO DI LUCE

libri PER SOCIOLOGIA ONWEBE’ una creatura luminosa, la fantasia, dal corpo dorato fatto di sogni, mentre le ali, che risplendono eteree attraverso il tempo, delle pagine dei libri sono costituite.

Pagine, migliaia, migliaia di pagine, coperte di minuti simboli, la voce segreta di tutte le lingue del mondo.

Pagine, migliaia di pagine, che sfiorate, lette, sfogliate, non fanno che aumentarne la bellezza, mentre se questo non accade … i sogni svaniscono come neve a primavera, e quelle ali, così perfette, plasmate dalla luce stessa del pensiero si dilaniano, si strappano proprio come la pagine consunte di un libro abbandonato.

Disincantata visione, cinereo idillio, malinconico fantastico ritratto, per una situazione, quale il rapporto tra il popolo del bel paese e la lettura, che sarebbe davvero meraviglioso, potesse, al contrario, non essere così reale.

Se infatti il 2012 non si era dimostrato un’ anno molto positivo, i dati forniti dall’Annuario Statale Istat, a pochi giorni dalla conclusione del 2013, dipingono un quadro a tinte ancor più oscure.

Al capitolo 8 del sopracitato Annuario, denominato ‘’Attività culturali e sociali varie’’, le informazioni relative alla lettura sono davvero poco confortanti, si legge infatti: <   <    La popolazione di 6 anni e più che, nel 2013, si è dedica

Analizzando queste parole dal punto di vista negativo, se ne deduce che il 57[[][%]] degli italiani, per l’intera durata dell’anno appena trascorso, non ha letto neppure un libro (3 punti in più rispetto ai dati del già negativo 2012). Percentuale che deprime, specie se a questo s’accosta che nel 10,2[[][%]] delle case italiane non è presente neppure un libro e nel 15,4[[][%]] se ne contano solamente tra 1 e 10 e che , considerando il numero dei lettori attivi, il 46[[][%]] di essi si ferma a soli 3 libri l’anno,     il 39 ne legge da 4 a 11, mentre appena il 15[[][%]] supera i 12 libri. E’ però la fascia d’età più giovane, nella categoria dei lettori, a conseguire i risultati migliori, con almeno un libro letto nel 2013 per il 57,2[[][%]]     dei ragazzi tra i 6 e i 10 anni e oltre il 50[[][%]] di quelli tra gli 11 e i 17. Risultati migliori, ma non certamente positivi, considerando che si è passati da un 59,8[[][%]] del 2012 a un 50,6[[][%]] per i giovani dai 15 ai 17 anni.

Una triste e pallida fotografia ne deriva, al solo pensiero dello splendido patrimonio letterario che il nostro paese può vantare.

Un quadro oltremodo desolante quello che appare dai dati, eppure, tuttavia, non così nero, se si tiene conto delle difficoltà incontrate dalla ‘’Terra di luce e splendore’’ nell’anno appena trascorso.

La crisi non ha avuto alcuna pietà lasciando dietro di sé la stessa desolazione, la stessa angoscia di un conflitto, ed imponendo a tutti sacrifici e rinunce, traducibili sempre in delle dolorose scelte, che in uno stato di necessità vedono eliminate dal budget delle famiglie tutte quelle spese considerate superflue, ed in queste circostanze dove si rinuncia persino alle spese mediche, la cultura fa ovviamente parte di queste ultime.

Non <   <   non volere>   >   , ma spesso, purtroppo, <   <   non potere>   >   .

L’acerrima nemica del futuro, contro la quale tutti ormai combattiamo quotidianamente, ha infatti inferto nel 2013 un     durissimo colpo al settore librario (un esempio : la chiusura di 150 librerie indipendenti – dati ALI-). Altro forte deterrente all’acquisto e quindi anche alla lettura, è purtroppo, attualmente, anche lo stesso prezzo dei libri, in troppi casi davvero poco accattivante, e lo dimostrano le già esigue vendite in campo librario, quali siano le pubblicazioni che incontrano il maggior favore della clientela, ovvero quelle con un prezzo inferiore alle due cifre, con conseguenti difficoltà anche per le case editrici, costrette, per poter dare ugualmente visibilità alle nuove proposte, a dover relegare le ristampe dei classici, tra le edizioni tascabili oppure tra quelle molto economiche.

Quindi non è solo ‘’non volere’’, ma molto, molto più spesso <   <   non potere>   >   .

Molte sono le ombre con cui il 2013 si è chiuso per il settore librario. Ombre, ma anche qualche raggio di luce,     come ad esempio le detrazioni sull’acquisto di libri cartacei per il 2014. Piccoli spiragli, ma tra le difficoltà, una piccola scintilla di speranza.


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