PER AMORE DELL’ARTE

TORRE DEI MODENESI DI FINALE EMILIA20 maggio 2012 ore 04:03:52 l’ultimo secondo. Due anni e otto mesi da quella scossa, quell’ultimo rintocco che dall’orologio della Torre dei Modenesi a Finale Emilia, ha fermato, il tempo, per sempre nella storia, nell’eterno. 29 maggio 2012 ore 09:00:03 l’attimo fatale. Due anni e otto mesi, da quell’istante che tutto il mondo ha conosciuto, da quel dolore atroce del quale è stato testimone…no…partecipe. Delle vite spezzate, rapite, dall’angoscia e dalle grida disumane d’una terra ferita in quel suo cuore pulsante di umanità profonda e di coraggio, nella forza delle sue risorse, nell’anima sua splendida che come in ogni cosa, nell’eccellenza della sua arte alla perfezione si riflette. Arte, la voce stessa dello spirito che parla la lingua universale che al cuore umano canta, della pace e del sentimento, la melodia preziosa dell’amore infinito, senza limiti.

Arte, il ricordo della distruzione, ma anche la speranza della rinascita, in quelle ferite rimarginate da un restauro effettuato con cura e dedizione, con l’unico desiderio di riportare indietro le lancette di quell’orologio lacerato…per amore dell’arte…un sentimento ma… ‘’Per amore dell’ arte’’ è anche il titolo della mostra che il 31 gennaio alle ore 16.30 presso l’Aula Santa Maria Maddalena di Mirandola, vedrà la sua inaugurazione, con l’esposizione , il ritorno alla ‘’vita’’ dopo una lunga opera di restauro di tre preziosi capolavori del comune di Mirandola, tre gioielli, feriti dal sisma che ora rientrano in città in tutto il loro splendore, che neppure la forza distruttrice della Terra è riuscita ad offuscare. Il Crocifisso della Collegiata di Santa Maria Maggiore, la Conversione di Saulo di Sante Peranda e la Madonna di Loreto col Bambino in gloria e Santi di Annibale Castelli, opera di proprietà del comune. Saranno presenti all’apertura della mostra, curata da Marco Mozzo in collaborazione con Gianpaolo Ziroldi, Francesca Barracciu, Sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Maino Benatti, Sindaco di Mirandola, Carla Di Francesco, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna, Stefano Casciu, Soprintendente BSAE di Modena e Reggio Emilia e di Patrizio Bianchi e Massimo Mezzetti, Assessori regionali . Il racconto, non di una, ma di tre storie, la mostra, di tre opere ferite, oltraggiate dalla furia del sisma che ora ritornano alla luce della vita. Il Crocifisso della Collegiata di Santa Maria Maggiore, spezzato in più parti, a causa del crollo delle coperture della navata centrale, alcune delle quali ritrovate solamente un’anno dopo il terremoto. Un intervento di restauro, delicato e complesso, promosso da Franco Cosimo Panini Editore e portato a compimento dal Laboratorio di Giuliana Graziosi, ha permesso di riassemblare i frammenti del Crocifisso, riportandolo indietro, prima di quell’ultimo rintocco fatale , senza però nascondere totalmente i profondi danni inflitti dalla violenza del terremoto, ma al contrario, rivelandone oltre allo splendore estetico la straordinaria pregevolezza del materiale. Ritenuto infatti fino ad oggi un’ opera in gesso del diciottesimo secolo, si è invece rivelato una scultura lignea molto più antica, risalente alla fine del secolo quindicesimo. Una narrazione che proseguirà attraverso due preziose tele, che la fortuna ha permesso fossero danneggiate in misura inferiore, e il cui restauro è stato frutto, condotto a titolo gratuito dalla Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” con il sostegno della Reggia di Venaria, di tale pregevole opera, e che ha consentito di riportare, ‘’ La Conversione di Saulo’’ di Sante Peranda e ‘’La Madonna di Loreto col Bambino in gloria e Santi’’ di Annibale Castelli, non solo al loro antico splendore, ma ha offerto l’opportunità di effettuare nuovi studi relativi sia all’attribuzione che alla loro creazione e al metodo d’esecuzione. Durante il periodo di allestimento di ‘’Per amore dell’ arte’’ , saranno previste tre conferenze dedicate alle opere oggetto della mostra : Venerdì 6 febbraio l’incontro è dedicato al ‘’ Crocifisso della Collegiata di Santa Maria Maggiore’’, e vedrà la presentazione da parte di Marco Mozzo e Federica Muzzarelli (Soprintendenza BSAE di Modena e Reggio Emilia) con la partecipazione della restauratrice Giuliana Graziosi. Venerdì 20 febbraio, la conferenza , sarà invece dedicata a ‘’ Madonna di Loreto col Bambino in gloria e Santi’’ di Annibale Castelli, presentata da Graziella Martinelli Braglia (Provincia di Modena) e Stefania De Blasi (Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”) Venerdì 6 marzo, l’ultimo incontro, dedicato a ‘’la Conversione di Saulo’’ di Sante Peranda , vedrà la partecipazione di Stefano L’Occaso (Soprintendenza BSAE di Mantova, Brescia e Cremona) e di Michela Cardinali (Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”). La mostra, segue una linea di continuità, insieme a molte altre iniziative promosse dalla Soprintendenza di Modena e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, volte a informare i cittadini sui numerosi interventi effettuati per la salvaguardia ed il recupero del patrimonio culturale vittima del Sisma 2012: dell’immediato rinvenimento, effettuato dalla solerte azione dei Vigili del Fuoco delle opere d’arte presenti negli edifici lesi dal terremoto, portato a termine nei giorni del Sisma, con il loro trasferimento presso il Centro di Raccolta di Sassuolo, allestito nelle sale del Palazzo Ducale. ‘’Per amore dell’ arte’’ è stata promossa dal Comune di Mirandola e dalla Soprintendenza BSAE di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con la Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e Reggia di Venaria, da Franco Cosimo Panini Editore, (casa editrice che ha pubblicato il catalogo), e dalla Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Mirandola, e sarà possibile visitarla tra il 31-1-2015 e il 31 marzo 2015, con ingresso gratuito e senza bisogno di prenotazione.


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