LO SPORT COME BENESSERE PSICOFISICO E SOCIALE DELLA PERSONA

CARMELA CARIDILo sport, oltre ad essere un’attività fisica e motoria, può rappresentare un’azione di sostegno alla crescita evolutiva dei più giovani. L’attività fisica vissuta e condivisa con altre persone crea infatti opportunità di aggregazione e di socializzazione.

Lo sport diventa così un momento di incontro-confronto attraverso il quale i ragazzi entrano in relazione gli uni con gli altri. È per questo suo grande potenziale che l’attività sportiva è sempre più considerata uno strumento di prevenzione generale, capace di agire positivamente non solo sulla salute, ma anche sul benessere psicofisico e sociale della persona.

Il diritto reale allo sport – e la possibilità di accesso a spazi e situazioni che lo rendano effettivamente godibile – è uno dei fattori per cementare nelle comunità le relazioni e attivare un legame profondo con i luoghi nei quali si vive.

Dove questo senso civico prende corpo, può attivarsi un circolo virtuoso di difesa spontanea di questa dimensione da parte della cittadinanza; un’attenzione che deve manifestarsi anche sotto forma di contrasto a tutte le forme di illegalità (mafiose e non) che pregiudicano il benessere e lo sviluppo di una comunità.

Tuttavia, affinché lo sport costituisca un volano per la costruzione di un tessuto sociale responsabile, è necessario avviare con i ragazzi un percorso di analisi critica che porti ad una consapevolezza dei valori e dei disvalori rintracciabili nelle pratiche sportive, sia che queste siano vissute indirettamente sia direttamente.

Solo recentemente lo sport è stato riconosciuto come uno straordinario contenitore sociale, un ambiente privilegiato delle relazioni sociali, come un luogo capace di trasmettere valori e regole. Il corpo e il movimento sono stati dunque riconosciuti come mezzi attraverso i quali l’uomo migliora la sua capacità di apprendimento.

Nelle attività sportive le forme intellettive umane esprimono non solo la soggettività e l’identità comunicativo/sportiva della persona, ma soprattutto interagiscono tra di loro per dar vita a soluzioni armoniche nelle quali si manifesta l’intelligenza come dimensione del corpo. La mente è dunque un estensione delle mani e degli strumenti che si usano.

Lo stretto legame che vi è tra sport e società, non solo rappresenta una delle tematiche recenti, ma racchiude anche il nucleo centrale della sociologia dello sport. Le pratiche sportive giocano un ruolo molto importante in quanto sono espressione di un élite dominante di campioni.

A tale proposito la teoria relazionale afferma che l’uomo ha la necessità di relazionarsi perché è il suo modo di essere. In particolare secondo tale teoria lo sport è una relazione sociale e competitiva, in cui i valori sono realizzati dipendentemente dall’ambiente sociale.

 

Carmelo Caridi

Sociologo

 

 

 

 


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