Le potenzialità del biofeedback in ambito sportivo
Il biofeedback si sviluppa negli Stati Uniti alla fine degli anni ’60, quando alcuni ricercatori quali Neal Miller e Sterman, studiano e dimostrano che nell’uomo è possibile controllare alcuni parametri fisiologici come temperatura periferica, battito cardiaco, respiro e conduttanza cutanea. Biofeedback significa restituzione delle informazioni, “feedback”, sull’attività biologica, “bio”. Il biofeedback è un processo finalizzato all’apprendimento di autoregolazione dove il soggetto può imparare ad influire in modo significativo sulle risposte fisiologiche.
Il Biofeedback permette all’atleta di essere consapevole di determinati processi fisiologici e porli, entro certi limiti, sotto un controllo volontario ed equilibrato dell’attività fisiologica. Questo grazie all’utilizzo di strumentazione tecnologica di ultima generazione che rileva determinati parametri quali l’atto respiratorio, la frequenza e la variabilità cardiaca, la conduttanza cutanea e la temperatura periferica. Il training di Biofeedback contribuisce a sviluppare nello sportivo la consapevolezza del rapporto tra stati emotivi e stati fisiologici, in modo da apprendere strategie idonee al contesto. Quando l’atleta deve esprimere al massimo le proprie potenzialità, ha una preparazione specifica per gestire le emozioni che potrebbero compromettere la performance, elemento fondamentale per alimentare la propria autoefficacia.
La strumentazione
Il procedimento di monitoraggio consiste nel posizionare l’apparecchiatura su un dito di una persona, mostrando in tempo reale sul monitor di un computer collegato tramite bluetooth, come la fisiologia dell’individuo cambi. Il ciclo di feedback creato da questo processo tramite messaggi visivi e sonori consente alla persona di diventare consapevole dei comportamenti inconsci e delle reazioni automatiche. Il biofeedback ci mostra in tempo reale come si modificano i nostri parametri e ci permette gradualmente di imparare a regolarli. I feedback ricevuti sotto forma di grafici e suoni, durante la rivelazione hanno lo scopo di aumentare la consapevolezza dell’andamento del parametro attraverso il training e di imparare a regolarlo. Il training di Biofeedback contribuisce a sviluppare nello sportivo la consapevolezza degli stati fisiologici, in modo da apprendere strategie idonee al contesto. Quando l’atleta deve esprimere al massimo le proprie potenzialità, ha una preparazione specifica per gestire la situazione che potrebbe, non avendola, compromettere la performance, elemento fondamentale per alimentare la propria autoefficacia.
Impiegato dalla Ferrari Drive Academy
La Ferrari Driver Academy utilizza i training di Biofeedback con lo scopo di insegnare ai piloti delle varie categorie, di gestire lo stress e l’ansia, poiché gli stati emozionali e mentali sono fattori cruciali quando si cerca di eccellere in contesti altamente competitivi che generano forti pressioni, il programma FDA è basato sull’applicazione di innovative metodologie che consentono una valutazione oggettiva e costante dei progressi raggiunti.
Sistema di biofeedback utilizzato per supportare le missioni della NASA
Lawrence Klein, vicepresidente e co-fondatore di Thought Technology Ltd., ricorda: “Uno dei risultati di cui la nostra azienda è più orgogliosa è stato che il suo sistema FlexComp Infiniti sia stato scelto come apparecchiatura di monitoraggio fisiologico utilizzata nel progetto NEEMO-9 della NASA. In questo rapporto è incluso un video che spiega come il biofeedback è stato utilizzato a sostegno della missione della NASA. (Citazione (www.bmedreport.com articolo di Christopher Fisher, PhD il 22 luglio 2011)
Conclusioni
Il biofeedback è una tecnica da utilizzare con l’obbiettivo di migliorare le prestazioni fisiologiche, contrastando condizioni che possono influire sullo stress dell’atleta. I training nel corso del tempo, aiutano l’individuo ad essere maggiormente resiliente e performante sia durante gli allenamenti sia durante le competizioni anche senza l’uso dello strumento.
Riferimenti:
http://scihi.org/neal-miller-biofeedback; Ferrari Drive Accademy https://www.ferrari.com/it-IT/fda; https://www.bmedreport.com/archives/30426; Miglioramento delle performance sportive e lavorative (Paul and Garg, 2012); Stress (Hallman al. 2011); Giornale Italiano di PSICOLOGIA DELLO SPORT – 2013.