LE CONDIZIONI DEL TERRITORIO INCIDONO SULLA QUALITÀ DELLA VITA
Si è discusso delle “Nuove povertà” in occasione di un convegno che si è svolto nei giorni scorsi nella sala consiliare di S. Mango d’Aquino. Dopo i saluti del sindaco Leopoldo Chieffallo che, tra l’altro, ha posto l’accento sull’apatia dell’attuale società “ottusa e distrutta della sua stessa indolenza”, sui “fratelli immigrati, buttati a mare e dispersi”, è stata la volta del presidente del consiglio Luciano Marrelli e del consigliere regionale Antonio Scalzo, che ha parlato di un “Mezzogiorno debole e privo di forze in grado di modificare il proprio status solo se cambiamo modo di agire”.
È seguito poi l’intervento di Antonio Latella, presidente dell’Associazione nazionale sociologi-dipartimento della Calabria, che ha evidenziato come oggi la povertà riguardi anche quelle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, e che riguarda tantissime persone”.
Per don Giacomo Panizza, presidente dell’associazione Progetto Sud, occorre analizzare la povertà nella dottrina sociale della Chiesa “partendo dalla stessa Bibbia per la quale chi è povero è ilprimo dopo l’unico”. Il sociologo Francesco Rao si è soffermato sul ruolo dei giovani e sulla loro vulnerabilità, paragonando la sua gioventù, fatta di regole e norme, “alla gioventù di oggi, più liberalizzata”. Secondo Rao, si è passati “da una famiglia normativa a una affettiva, e quest’ultima è la famiglia che non si confronta e no cresce”. È seguito l’intervento di Giuseppe Soluri, presidente dell’ordine dei giornalisti della Calabria, che ha analizzato il suolo dell’informazione nel campio delle nuove povertà
“Il contributo dei mass media – ha detto Soluri – potrebbe essere enorme però, considerato che tutti i canali d’informazione dimenticano spesso di avere anche una funzione pedagogica, le notizie diventano di conseguenza, quasi sempre superficiali”. Annamaria Bruzzese, sociologa, ha parlato di “donne povere o impoverite”; Davide Franceschiello, anch’esso sociologo, ha chiarito come spesso siano “le condizioni di un territorio ad incidere pesantemente sulla qualità della vita dei propri abitanti; poi la relazione del sociologo Maurizio Bonanno con il delicato tema dei continui sbarchi di profughi ed una provocatoria analisi sull’interrogativo: “Immigrazione, povertà o risorsa?”.
Giovambattista Caravia – giornalista di Gazzetta del Sud –
Gazzetta del Sud 29 settembre 2015
