L’ EDUCAZIONE CIVICA A SCUOLA, BREVI RIFLESSIONI

 

Doriana Doro settembre 2016L’Educazione civica è un problema emergente presso tutti i sistemi scolastici, per importanza ed interesse. Merita un impegno di approfondimento analitico in quanto rappresenta un passaggio fondamentale nella progettazione educativa. Viviamo in un’epoca di profonda crisi delle ideologie ed è palese l’assenza di intese su valori condivisi. L’educazione è adeguata solo se è capace di proporsi come intervento in grado di confrontarsi con i problemi dell’esperienza umana all’interno di un contesto di valori. L’educazione è una “Risposta “ a tutte le sfide provenienti da un mondo nel quale è sempre più evidente l’alterazione dell’essere umano come persona. Se la scuola rinuncia a queste sfide evade e si distacca dalla sua funzione, da qualsiasi significatività educativa. Siamo nel campo dell’educazione civica quando ci muoviamo nella direzione della preparazione a rispettare e ricoprire con adeguate competenze i ruoli inclusi nell’organizzazione giuridico-amministrativa nella quale si vive. L’educazione civica si avvicina all’educazione politica in quanto si educa all’esercizio di una responsabilità sociale attiva in nome del bene della comunità. Educare, dunque, ad un modo di essere e di agire nella vita sociale secondo i principi sanciti dalla Costituzione. Essa porta il discente a saper giudicare, saper scegliere, saper decidere, saper agire. Nella scuola ci sono svariati traguardi da raggiungere per acquisire coscienza storica , civile, volontà a partecipare, impegno e rigore etico, informazione a comprendere i problemi della nostra società. Il problema da porsi è “Quali sono i bisogni di educazione civica con questi alunni nello specifico contesto sociale e relazionale in cui ci si trova ad operare, quali sono le priorità educative che, ovviamente, cambiano rispetto al territorio in cui ci si trova ad agire?”

L’Educazione civica può formare uomini in azione , intelligenze analitiche, con capacità di sintesi costruttiva e di progettazione produttiva, realismo e lealtà nell’agire in società, una società diversa. Aprirsi ,dunque, ai linguaggi dell’educazione civica considerando i momenti di istituzione culturale in essa inclusi. La Costituzione è ben più di una legge che prescrive e delimita: essa è piuttosto una ‘Mappa di Valori’ nata da una pluralità di visioni che dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale hanno sentito il bisogno di mettersi in relazione per il bene comune. I Padri costituenti hanno condiviso un progetto di convivenza civile, cioè un modo di pensare e di organizzare il vivere comune, in cui le buone leggi sono tenute insieme da un ideale. La Costituzione viene riconosciuta come oggetto di educazione studiandola non solo dal punto di vista storico e giuridico ma come una Carta di valori su cui formarsi e con la quale ognuno di noi può misurare la propria coscienza di cittadini. Essa si ispira ad una visione ricca ed espansiva dei diritti fondamentali della persona, affiancando ad essi l’esigenza che siano adempiuti i doveri di solidarietà politica, economica e sociale. La scuola può educare a vivere secondo lo spirito della Costituzione se sa andare oltre per trasmettere un’idea alta di cittadinanza che implica la coscienza di appartenenza e l’adesione ai valori che la fondano e realizzare questi valori nella cultura odierna è il compito educativo della scuola oggi.

                                                                          Dott.ssa Doriana Doro, Sociologa


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