Giovani e social network, un’educazione complessa
<< Con l’affermarsi dei nuovi media nella vita quotidiana degli individui e il progressivo affievolirsi del confine che separa la vita online da quella offline, l’antropologia culturale ha dovuto confrontarsi non solo con nuove rappresentazioni, pratiche, ideologie comunicative, ma anche con il problema relativo al modo di osservarle, delimitarle, studiarle e descriverle>>.
Viviamo in una generazione in cui giovani sono completamente assorbiti dalle tecnologie digitali. Tutto ciò, riguarda anche i più coli, che necessitano del supporto degli adulti affinché strumenti e tecnologie vengono utilizzati nella maniera corretta. Si tratta di una trasformazione particolarmente complessa, in quanto fa riferimento a fenomeni di connessione e interazione tra le persone, ed occupa una rilevante posizione di informazione e comunicazione. Queste stesse tecnologie hanno diverse ricadute sul sistema dei valori condivisi ed in particolare sulle norme sociali.
L’educazione civica tradizionale viene rimpiazzata con l’insegnamento dell’educazione civica digitale, attraverso due principi fondamentali: spirito critico e responsabilità. Il primo deve governare il cambiamento tecnologico, e fa riferimento all’approccio che i giovani, gli educatori ed in particolare i genitori, affrontano attraverso l’utilizzo del sistema digitale,consapevoli che possano esserci delle implicazioni, culturali, sociali ed etiche.
La responsabilità occupa una posizione di rilievo, tende a produrre e pubblicare messaggi che a loro volta posso avere effetti controllati e devastanti.
‹‹I giovani non sono i soli destinatari dei messaggi su Internet, lo sono anche le famiglie, gli educatori, le scuole e le istituzioni che hanno un ruolo nella formazione dei ragazzi. L’educazione tecnologia in questo caso ha l’obietto di costruire le condizioni che permettano al pubblico di leggere i messaggi in modo critico.››
L’educazione attraverso il web presenta anche diversi aspetti negativi legati a fake news e cyberbullismo, poiché i ragazzi ancora oggi non percepiscono il web come una realtà totalizzante, bensì come un luogo privo di regole in cui qualsiasi cosa è concessa e permessa.
Internet viene percepito dalla società come uno strumento indispensabile, ciò rende necessario che ogni famiglia debba essere informata sull’utilizzo che può offrire, al fine di garantire ai propri figli un ‘educazione corretta dell’uso del web. Il modo migliore per proteggere i bambini è quello di fornire sia gli strumenti più idonei che i valori per vivere al meglio il futuro che si presenta dietro l’angolo. Ricercare e costruire il dialogo per spiegare loro quali sono le positività e le negatività insite in tali strumenti tenuto conto che viviamo in un’epoca molto fluida e digitale.
Tutti gli attori coinvolti in siffatto fenomeno, le scuole e le famiglie devono mantenere la soglia di attenzione molto alta poiché si parte da quello che si definisce ”l’abc” alla cui base vi è il rispetto.
I nostri giovani saranno gli adulti di domani.
Creando una collaborazione, una condivisione, fatta di formazione e esperienze nel mondo del lavoro sarà possibile vivere al meglio l’era digitale.
Dott.ssa Denisa Alexandra Cojocariu