GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, I PENSIONATI DELLA CISL AVVIANO UN LABORATORIO PER LA TUTELA DELLE APPARTENENTI ALLA TERZA ETA’
Alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la FNP della CISL di Reggio Calabria ha avviato l’attività del laboratorio intergenerazionale “Mai più soli”, costituito in collaborazione con l’Associazione Sociologi Italiani. La struttura è coordinata da Pasquale Loiacono, segretario provinciale della FNP -CISL, e da Antonio Latella, presidente nazionale dell’Associazione Sociologi Italiani.
Non è certo casuale che l’attività laboratoriale parta in occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne”, tema che trova la Cisl, con le sue articolazioni territoriali, impegnata da tempo nella promozione della cultura del rispetto dell’universo femminile. Un impegno che sia in Calabria, con il coordinamento donne guidato a Nausica Sbarra, che nel reggino, con la segreteria provinciale della Federazione Nazionale Pensionati, viene portato avanti con importanti iniziative pubbliche scaglionate nel corso dell’anno. E le donne, ormai uscite dal mondo del lavoro, diventano facile obiettivo di violenze, fisiche e psicologiche e di “ingiustizie che – come sostiene Papa Francesco- assieme alla violenza feriscono l’umanità”. Gli anziani, appartenenti ai due sessi, se aiutati ad invecchiare attivamente, sono una miniera di esperienza da mettere a disposizione delle giovani generazioni in una società sempre meno coesa e povera di valori. L’anziano non vuole morire d’inedia rimanendo passivo davanti alla televisione sempre più caratterizzata da scene di violenza, da format di poco interesse e da modelli che non stimolano il benché minimo interesse. Il rischio della solitudine di pensionati ed anziani aumenta nel Mezzogiorno, dunque anche in Calabria, per la cronica carenza di infrastrutture sociali e di centri di aggregazione in cui le generazioni non più attive entrino in relazione con i giovani.
“Viviamo – ha detto Pasquale Loiacono durante la firma del protocollo d’intesa tra le parti che costituiscono il laboratorio “Mai più soli” – in un periodo contrassegnato dalla fragilità dei legami sociali che provocano isolamento, incertezze, senso di vuoto, paure, insicurezze. Da questo rischio, soli in pochi riescono a salvarsi. Eppure, gli anziani, soprattutto nel Mezzogiorno, nella stragrande maggioranza dei casi, rappresentano il vero sostentamento di figli e nipoti senza lavoro per averlo perso o mai avuto. Lo sviluppo socio-culturale passa attraverso un patto intergenerazionale che diventi il vero antidoto per esorcizzare i mali della globalizzazione, strumento di diseguaglianze nelle mani dei mercati e della finanza”.
L’attività del laboratorio “Mai più soli”– come ha sottolineato Antonio Latella riprendendo il pensiero dell’attuale Pontefice – nasce dalla consapevolezza che “per camminare verso il futuro serve il passato, servono radici profonde che aiutano a vivere il presente e le sue sfide”.