CATALOGAZIONE MONUMENTI PRIMA GUERRA MONDIALE

Sabrina Gatti - Per non dimenticare - foto 2Perché i ricordi, come la sabbia d’una clessidra spezzata, non si dissolvano nel mare delle ombre, e milioni di nomi e di vite, come foglie d’autunno, non vengano trascinate da un vento gelido nel vuoto dell’oblio …

Per quella generazione che non può più parlare … perché continui ad essere testimone e continui a vivere.

Da questa volontà di custodire e proteggere la memoria, nasce il ‘’censimento e catalogazione dei monumenti ai caduti della Prima Guerra Mondiale’’, la cui decisione di finanziamento, da parte del comitato tecnico scientifico per la tutela del patrimonio storico della prima guerra mondiale (organismo consultivo del Mibact), è stata presa dopo l’aver attentamente valutato più di 80 proposte giunte da tutto il nostro paese.

Nella sezione ‘’ documenti e   immagini della grande guerra’’ sul sito del   Mibact (http://www.14-18.it), saranno disponibili le prime 6000 schede illustrative relative ai principali monumenti.

Attraverso il censimento, affidato all’ Istituto Centrale per il Catalogo, in collaborazione con le soprintendenze territoriali, sarà anche possibile riuscire ad identificare i ‘’Cento monumenti ai caduti’’, maggiormente bisognosi d’interventi di manutenzione , in occasione degli eventi e delle celebrazioni per il centenario della prima guerra mondiale, promossi dal comitato nazionale presieduto da Franco Marini.

Un grande progetto. Un grande sogno da realizzare, accanto al quale, il Mibact ha richiamato l’attenzione sulla necessità di preservare e difendere il ricordo e le testimonianze della prima guerra mondiale anche nel sud Italia, indicando di rivolgere le maggiori cure, alla conservazione di ciò che dei campi di prigionia è riuscito a giungere fino ai nostri giorni e a tutti quei documenti presenti negli archivi, che possano, attraverso la digitalizzazione, diventare eterni   come lo è solo la memoria dei popoli.

Perché il passato non è solo un fardello per il presente, ma un dono per il futuro e rimembrare, non vuol dire solo voltarsi indietro,   ma comprendere gli errori serbando invece gli insegnamenti e tutto ciò che di buono è arrivato in questo nuovo giorno attraverso il tempo, e portarli tutti, insieme con noi, nel nostro lungo viaggio verso il domani.


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