ASSENTEISMO TRA SCELTE POPULISTE E RICERCA DI NUOVE SOLUZIONI
Il recente decreto attuativo di riforma della pubblica amministrazione, voluto dal governo Renzi, ha riproposto il tema dell’assenteismo di alcuni dipendenti pubblici. Un fenomeno, senza ombra di dubbio, odioso ed inaccettabile, su cui è necessario intervenire con idee e strumenti appropriati. Appare quanto mai riduttivo però pensare di risolvere il problema dell’assenteismo produttività nella pubblica amministrazione con la semplice minaccia del licenziamento dei fannulloni. La riflessione e le soluzioni da adottare dovrebbero interessare gli aspetti organizzativi dei pubblici uffici che, ahimè, continuano ad essere considerati alla stregua di quelle forme di lavoro, prevalentemente di tipo industriale, in cui è necessario entrare ed uscire tutti alla stessa ora.L’obiettivo da perseguire, possibilmente in forma unitaria tra i diversi attori coinvolti: lavoratori, sindacati, dirigenti, politici ed opinione pubblica, consiste nel rendere la pubblica amministrazione produttiva. L’esperienza dimostra come i pubblici dipendenti, spesso dotati di un’elevata scolarizzazione, nella maggioranza dei casi vengono considerati e trattati da semplici burocrati, chiamati ad azioni monotone e ripetitive, con tutti i riflessi del caso.
Il compito dei dirigenti deve essere molto più impegnativo dall’essere il guardiano dell’entrata ed uscita dagli uffici dei collaboratori assegnati. Chi ricopre cariche di responsabilità, di strutture ed uffici, ha la responsabilità dei risultati da questi raggiunti. Le leve da attivare sono, pertanto, quelle che è necessario utilizzare quando si ha a che fare con persone. Tra questi è possibile indicare, il supporto per la motivazione e la formazione dei lavoratori, la condivisione di obiettivi, le verifiche periodiche dei risultati attesi. Se arriveremo ad avere pubblici uffici capaci di adottare queste modalità di gestione, sarà molto probabile arrivare, anche in tempi brevi, al raggiungimento di risultati sorprendenti. Sono sicuro che, per questa via, nessuno di scandalizzerà se, una parte del suo lavoro, il dipendente pubblico arriverà a realizzarla collegandosi comodamente da casa, dove può essere più concentrato, più sereno e più creativo.
Franco Caccia
Sociologo