ARTI E MESTIERI 2.0: UN VIAGGIO NELL’ARTE

rossi (1)Un week end espositivo è stato quello del 27-28-29 Gennaio, che si è tenuto presso il Castello Svevo di Cosenza, accogliendo vari artisti, allocati nella sale espositive di pittura, fotografia, scultura, scrittura ed artigianato.L’idea nasce grazie all’associazione Rigenerazione e Venti, con lo scopo di valorizzare i giovani talenti under 35, che orbitano negli ambiti artistici e culturali.Il coordinatore e manager Corrado Rossi è lieto di accogliere l’istituto Pezzullo, che dà inizio nella mattina di sabato ad un laboratorio di alimentazione corretta: un insieme di regole alimentari, facenti capo alla dieta mediterranea, con l’intento di fare dei confronti tra i Goti di Alarico e la raffinata corte di Federico II, un vero viaggio del gusto a 360 gradi.Le professoresse Cassese e Nicoletti del Pezzullo, ci tengono ad illustrare le attività dei ragazzi, che svolgono all’interno del laboratorio di scienze, scansionate in fasi progettuali: il progetto consiste nella fermentazione dell’avena e nello studio di alcune erbe aromatiche, creando modelli di alimentazione sana, in contrasto con quello che mangiavano i barbari( la carne rossa era preferita dai barbari, mentre nell’attuale dieta mediterranea predomina la presenza di frutta e verdura, alimenti ricchi di fibre).Sono presenti anche lo chef Giorgio Izzo, punta di diamante della Maccaroni Chef Academy, tante aziende come la Minisci, la Fig, il giovanissimo Fabio Mellace, quest’ultimo ha realizzato il gelato all’azoto gourmet.

Successivamente Marco Vercillo-direttore artistico dell’evento, favorisce l’incontro con il curatore della mostra Francesco Speciale, che ha curato l’allestimento e l’organizzazione per settori, valorizzando il suo stile, basato su un ciclo di opere con sigillo in cera lacca, vere e proprie installazioni ruvide, tipiche del simbolismo ( incentra la sua arte sulla meccanica quantistica e la matematica, in un andirivieni di forme e di colori, dando importanza alla percezione consapevole della dimensione umana).Il curatore Speciale ha selezionato artisti, fotografi ed artigiani: un lavoro di stile, di scelte non casuali, in effetti anche l’artista Calì la Rebelle si congratula con l’organizzazione del network innovativo, sulla valorizzazione dei giovani talenti under 35, dicendo:” Sono contenta che la mia arte possa essere vicina a tutti”.L’arte di Calì è suggestiva e moderna, una scelta di stile personale e personalizzata, così che i suoi soggetti sono costruiti su linee monocromatiche: un esempio lampante è un quadro rappresentativo della fertilità, ove predomina un colore neutro.Artisti presenti, artisti che si spostano, o che lasciano le loro opere esposte, lasciando all’osservatore la possibilità di emozionarsi, senza per forza dare delle spiegazioni in merito alle loro realizzazioni: una rete capillare è quella degli artisti, che non può esaurirsi in tre giorni, perché sono tanti e tutti devono o dovrebbero avere la giusta attenzione.

Elvira Scarnati ( associazione Venti) sottolinea l’importanza dell’evento, soffermandosi sulle opportunità che questa vetrina espositiva possa dare ad un artista, e dello stesso parere è il suo socio Pierangelo Baffa.Anche la scrittura terapeutica accompagna la manifestazione d’arte, la cui idea parte da Angelica Carchidi, che si circonda di musica e terapia per arrivare alle menti e ai cuori, in un percorso di psiche e analisi dell’io.A far da sfondo alla scrittura che salva, che sostiene, che ripara dalla morte interiore vi è la lettura di testi autobiografici o quasi, in particolare la lettura di un testo sulla bulimia ed anoressia, laddove si può assistere ad una drammatizzazione di un problema in chiava liberatoria. Poi viene letto anche il testo di Eugenio Forciniti ( autore del libro Billy 900) ,in cui si descrive la malattia dello stato d’animo, quando l’abbandono di una persona supera l’indifferenza.L’arte come terapia, come ristori di anime e come espressione di talenti è il filo conduttore della mostra espositiva: le arti creative nel tempo dell’innovazione.

Matteo Spagnuolo


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