LE NORME DI GRUPPO
di Giovanni Pellegrino
In questo articolo prenderemo in considerazione le norme esistenti nei gruppi
In ogni tipo di gruppo esistono comportamenti consentiti e non consentiti: la funzione delle norme di gruppo è quella di stabilire quali comportamenti sono ammissibili e quali non lo siano in un determinato gruppo sociale.
<<== Prof. Giovanni Pellegrino
Le norme sociali sono un prodotto collettivo e non includono solo regole comportamentali ma possono riguardare anche modalità espressive come il gergo linguistico, l’abbigliamento e il culto di un certo genere di musica. La presenza di un sistema di norme è una caratteristica costante sia dei gruppi formali che di quelli informali. Tuttavia nei gruppi formali la nascita del sistema di norme richiede spesso un lungo iter formativo in quanto richiede un lungo tempo di negoziazione tra i componenti dei gruppi formali. Tale negoziazione deve servire a raggiungere un non sempre facile compromesso tra gli interessi dei vari sottogruppi dal momento che tali interessi sono spesso in conflitto tra loro.
Al contrario nei gruppi informali le norme hanno un carattere di tipo motivazionale ed emotivo.
Infatti tali gruppi nascono dall’incontro di individui che hanno motivazioni simili che potrebbero essere ad esempio le frustrazioni e i sentimenti di deprivazione di adolescenti e di giovani che abitano in zone periferiche e povere. Inoltre, le norme sociali sono esplicite nei gruppi formali nei quali molto spesso esiste un regolamento scritto che chiarisce ciò che è permesso e ciò che è proibito. Al contrario nei gruppi informali le norme sociali sono quasi sempre implicite nel senso che esse non sono né scritte ne espresse direttamente anche se hanno ugualmente la forza di impatto e il raggio di influenza sufficienti per determinare l’esclusione dei membri che le hanno violate.
Anche in gruppi informali più ampi come ad esempio quello costituito dagli abitanti di un piccolo villaggio sono presenti un sistema di norme informali implicite che condiziona fortemente la vita degli abitanti del villaggio. Dobbiamo mettere in evidenza che tali norme possono anche essere molto diverse dalle norme vigenti nelle città o in altri villaggi. Dobbiamo dire anche che in ogni gruppo esistono delle norme centrali e delle norme periferiche.
Le norme centrali sono quelle che rivestono una particolare importanza per il gruppo in questione e di conseguenza non devono essere assolutamente infrante dal momento che dal loro rispetto può dipendere la sopravvivenza del gruppo. Per tale ragione chi viola una norma centrale è soggetto a sanzioni sociali durissime. Il valore prescrittivo delle norme centrali è ben esemplificato dai rigori della legge marziale nei casi di gravi infrazioni alle norme del codice militare. In generale possiamo dire che quando più un gruppo è coeso tanto più violentemente reagiscono i membri di esso nel momento in cui uno dei comportamenti infrange una norma centrale.
In tali casi nessuna forma di devianza può essere accettata per nessuna ragione. Per quanto riguarda le norme centrali dobbiamo dire che esse non devono essere violate neppure dai leader dei gruppi anche se si trattasse di leader molto carismatici. Palmonari afferma che i leaders e i componenti del gruppo ,che possiedono uno status di gruppo elevato, non solo non sono esentati dal rispetto delle norme centrali ma sono ancora più obbligati dagli altri membri a rispettarle in quanto deviare da esse può determinare addirittura la fine del loro potere.
Per quanto riguarda le norme periferiche dobbiamo dire che esse riguardano questioni e valori considerati dai componenti del gruppo di importanza limitata. Pertanto, il non rispetto di tali norme provoca sanzioni molto leggere e temporanee se non addirittura nessuna sanzione. Inoltre, nella morale di gruppo esistono comportamenti che fanno parte della cosiddetta “zona grigia” la quale è costituita da quei comportamenti che non sono né accettati né rifiutati dal gruppo.
Tornando alle norme periferiche dobbiamo dire che l’iter ha maggior libertà degli altri membri di infrangerle o addirittura di cambiarle.
Di solito anche ai membri che possiedono uno status di gruppo elevato è concesso di violare le norme periferiche mentre tale privilegio non viene concesso ai componenti del gruppo che hanno uno status basso. Essi se violano tali norme sono soggetti a sanzioni in ogni caso più leggere di quelle che subirebbero se violassero le norme centrali. In genere possiamo dire che in quasi tutti i gruppi vale la regola informale che più basso è lo status del soggetto che infrange una norma periferica, più severa è la sanzione che lo colpisce.
Comunque sia per il fatto di doversi conformare sia alle norme centrali che a quelle periferiche, i membri del gruppo dotati di uno status basso sono rimproverati e sanzionati più frequentemente di quei soggetti che occupano posizioni elevate. Appare evidente che per quanto riguarda le norme periferiche in moltissimi gruppi non si può dire che la legge è uguale per tutti. Oltre che a centrali e periferiche le norme di gruppo possono anche essere classificate in istituzionali e volontarie: le prime vengono imposte dal leader o da autorità esterne al gruppo.
Al contrario le seconde nascono dalle negoziazioni tra i membri del gruppo allo scopo di risolvere o ridurre le situazioni conflittuali. Dobbiamo anche dire che diverse sono le funzioni svolte dalle norme nella vita di gruppo. In primo luogo esse sono necessarie affinché il gruppo raggiunga i suoi obiettivi in quanto determinano una pressione verso l’uniformità e combattono i comportamenti devianti. Vogliamo anche mettere in evidenza che nelle situazioni di emergenza come un conflitto con un altro gruppo le norme tendono a diventare più rigide allo scopo di serrare le file ed aumentare il grado di coesione interna.
I sociologi sanno che in genere la sola presenza di nemici esterni determina un aumento della solidarietà di gruppo soprattutto quando i componenti pensano di essere vittime di un complotto organizzato da potenti nemici esterni.
In secolo luogo le norme danno la possibilità al gruppo di preservarsi in quanto tale evitando che esso si possa sciogliere. In terzo luogo, le norme determinano il tipo di percezione sociale della realtà proprio del gruppo. Esse fanno in modo che tutti gli individui accettino la stessa interpretazione della realtà sociale. Dobbiamo mettere in evidenza che l’interpretazione della realtà è un fenomeno importantissimo nelle scienze sociali dal momento che il comportamento degli individui è condizionato dal modo in cui interpretano la realtà più che dalla realtà sociale in sé stessa. In quarto luogo le norme sociali permettono la definizione delle relazioni del gruppo con l’ambiente esterno. L’interpretazione della realtà sociale vigente nel gruppo permette ai membri di giungere ad un consenso riguardo al tipo di relazioni da instaurare con gli altri gruppi che fanno parte dello stesso habitat sociale. Il tipo di interpretazione della realtà sociale adottato dal gruppo permetterà anche di stabilire quali gruppi possono essere considerati amici, quali nemici e quali sostanzialmente neutrali.
Un altro interessante dato di fatto riguardante le norme di gruppo è rappresentato dal fatto che esse una volta che sono state create dimostrano una notevole resistenza al cambiamento come è possibile osservare in numerosi ambiti della vita sociale. Nonostante questa loro tendenza alla stabilità le norme di gruppo possono cambiare sotto la spinta di eventi particolarmente significativi ed importanti. Come la creazione delle norme è un fenomeno collettivo allo stesso modo la modifica di esse è un fenomeno collettivo. In genere un gruppo sociale modifica le sue norme centrali se si verificano nel contesto sociale di appartenenza cambiamenti molto radicali che costringono i membri del gruppo a modificare tali norme alfine di non subire un processo di emarginazione sociale da parte degli altri gruppi.
Concludiamo tale articolo mettendo in evidenza che altre volte sono le autorità esterne al gruppo ad imporre la modifica delle norme centrali.
Per fare degli esempi possono imporre la modifica di tali norme persone particolarmente influenti quali genitori, politici, poliziotti più in generale perone esterne al gruppo dotate di grande carisma. Detto ciò, riteniamo concluso il nostro discorso sulle norme di gruppo.
Prof. Giovanni Pellegrino