CORTOCIRCUITO AFFETTIVO: 400 EURO DI MULTA PER LA MADRE CHE ABBRACCIA IL FIGLIO DOPO IL LOCKDOWN
Un caso che farà riflettere
di Martina Grassini
Una maxi multa di 400 euro per aver riabbracciato il figlio che non vedeva da quattro mesi. Lo scenario vede protagonista una madre di Reggio Emilia, costretta a vedere il figlio in Spazio protetto sotto la supervisione dei servizi sociali.
Le visite venivano sospese a causa della pandemia COVID-19 e solo dopo mesi la madre ha potuto vedere il figlio con un finale sconcertante e a dir poco “salato”.Lo slancio affettivo verso il minore, infatti, pare esser costato caro alla donna che non avrebbe rispettato il “distanziamento sociale” imposto dall’educatrice.
Quest’ultima di fronte all’abbraccio tra una madre ed un figlio divisi dai lunghi e difficili mesi di lockdown, non avrebbe esitato a richiedere l’intervento dei Carabinieri che, giunti alla struttura, avrebbero multato la donna. L’incertezza interpretativa delle norme d’urgenza emanate dal Governo in relazione all’emergenza sanitaria, pare aver lasciato terreno fertile ad un rigorismo – nel caso di specie – quasi disumano.
Ci si chiede, infatti, come mai sia stato messo in secondo piano il prevalente interesse del minore, che certamente non è quello di veder intervenire i Carabinieri per un abbraccio alla madre.Questa vicenda rileva l’inadeguatezza di alcuni impianti normativi che sono stati introdotti con l’emergenza COVID-19 e le storture scaturite ne sono la conseguenza.
L’applicazione delle norme, in ogni caso, non ha lasciato spazio alla “normale tolleranza”, ma la cittadina multata potrà fare ricorso per contestare la “fantasiosa” sanzione.
Avv. Martina Grassini – Assistente del Prof. Avv. Michele Miccoli