SVILUPPO ITALIA, UNA SOLUZIONE PER PRIVILEGIATI ?
Nelle calde giornate di agosto abbiamo appreso della vertenza di lavoro in cui sono stati coinvolti circa 131 dipendenti di Calabriait ( già Sviluppo Italia), per i quali, con una specifica lettera di licenziamento in mano, si profilava un esito poco rassicurante. Molto opportunamente i sindacati e le varie forze politiche si sono attivati per trovare una soluzione capace di scongiurare l’epilogo di un licenziamento e, a quanto pare, la soluzione sembra essere stata trovata. La nostra associazione non può che gioire di fronte a soluzioni di questo tipo che lasciano spazio alla speranza.
Tuttavia non possiamo celare il dubbio che la soluzione di cui possono beneficiare oggi i lavoratori di Sviluppo Italia, balzati alla cronaca nazionale nel recente passato per le strette parentele di molti di questi lavoratori con noti esponenti politici nazionali e regionali, sia dovuta proprio a questa appartenenza ad un ceto di privilegiati a cui tutto si deve e nulla si toglie.
Vogliamo credere che il ruolo delle istituzioni in Calabria sia quello di essere garante super partes dei diritti di tutti i cittadini e pertanto attendiamo che analogo impegno e la medesima capacità di trovare celere soluzioni possa interessare anche altre categorie di lavoratori calabresi, molti dei quali alle prese con vertenze pluriannuali. Alle diverse sigle sindacali ed alle forze politiche rappresentate nel Consiglio regionale della Calabria, il compito di dimostrare con i fatti che i calabresi sul tema del lavoro possono dimenticare il vecchio detto “ a pensar male si fa peccato, ma spesso ci s’azzecca!!!”