Comportamenti sociali durante l’emergenza coronavirus
Indagine promossa dall’Associazione Sociologi Italiani

COMPORTAMENTI SOCIALI DURANTE L’EMERGENZA CORONAVIRUS Le restrizioni sociali resesi necessarie per il diffondersi della pandemia da coronavirus hanno generato un cambiamento improvviso quanto radicale delle abitudini e stili di vita degli italiani, a cominciare dalle attività lavorative fino a quelle ludiche, sociali e religiose. Stili di vita, abitudini e aspettative fondate sulla regolarità temporale della vita sociale e che ora potrebbero essere stravolte, provocando una potenziale incongruenza cognitiva. È per tale motivo che l’ASI (Associazione Sociologi Italiani) ha implementato un’indagine per verificare ed analizzare i comportamenti e le attitudini della popolazione in relazione al “distanziamento sociale” ingenerato dall’emergenza COVID19” e altresì valutare la percezione che ogni intervistato ha di sé stesso, espressa inconsapevolmente nel modo di agire individuale e collettivo. Il questionario diventa occasione anche per prendere in esame la fiducia degli stessi interpellati nelle relazioni e nel sistema sociale. METODOLOGIA D’INDAGINE Per la formulazione del questionario si è seguito un procedimento logico che, partendo dalla teoria, ha portato alla strutturazione di una ricerca standard in base alle ipotesi precedentemente formulate: Eventuale cambiamento delle abitudini e stili di vita; eventuali mutamenti nella percezione che ogni intervistato ha di sé stesso; eventuale incongruenza cognitiva a cui si va ad aggiungere una valutazione della fiducia che gli stessi rispondenti pongono nelle relazioni sociali e nel sistema sociale. Infine, come di consueto, si è destinata un’area del questionario ai dati di base (socio-demografici) del campione. Successivamente si è proceduto alla raccolta, elaborazione, analisi, interpretazione e disseminazione dei dati. |
l’ASSOCIAZIONE SOCIOLOGI ITALIANI
Ha avviato una nuova indagine sociologica:
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L’ultima ordinanza della Regione Calabria (n.37 del 29 aprile 2020), pone all’attenzione dell’opinione pubblica le difformità tra le misure adottate, a livello di Governo centrale con l’emanazione dei DPCM e a livello regionale con le Ordinanze regionali e tra le stesse ordinanze delle varie Regioni, per superare l’emergenza covid-19.