Musicoterapia on line…per ascoltare le proprie risorse al tempo del Coronavirus
Non poteva finire così…
di Nelly Cantarella
Proprio nel periodo che stiamo vivendo fatto di ansie, paure e grandi incertezze non avrei potuto interrompere le sedute di musicoterapia in oncologia … per gli utenti sarebbe stata una privazione di non poco conto, per loro che aspettano la seduta settimanale per incontrare attraverso l’universo sonoro la propria essenza; non potevo fermare proprio in questo tempo il percorso educativo della mente al pensiero positivo. Da qui l’idea di continuare on line con l’incertezza di non riuscire a creare quell’atmosfera di benessere e condivisione.
Dopo la prima seduta di assestamento in cui ognuno si è “aggiustato” alle condizioni, tutto sta procedendo con soddisfazione da parte mia come terapeuta e da parte degli utenti che aggiungono significati alla seduta di musicoterapia…essa diventa anche un momento di socializzazione e conforto .
Il gruppo, si ricostruisce con la stessa coesione di prima ma “a distanza”, il setting non è più quello unico condiviso che gli utenti trovavano già pronto ad accoglierli, ma è quello che ognuno di loro si costruisce in un angolo di casa propria…costruire mi sembra proprio il termine più adeguato, perché ad ogni seduta gli utenti lo arricchiscono di dettagli ( accendere una candela profumata, scegliere la luce più adeguata o la seduta più rilassante, mettere una copertina sulle gambe) ognuno ha creato un rituale che prepara al benessere; le attività proposte sono state adattate con una rimodulazione di tempi e obiettivi, esse infatti mirano a sviluppare sempre più la consapevolezza nelle proprie risorse, ossia nelle capacità di esprimersi attraverso l’arte, la quale permette un’ espressione autentica non mediata dalla parola. La finalità è quella di impegnarli “artisticamente” anche durante la settimana, per riagganciarli col pensiero alle rigeneranti emozioni della seduta.
La musica e le espressioni artistiche in generale sono fondamentali per trovare forze e risorse inaspettate; le condivisioni di gruppo, soprattutto quelle che avvengono attraverso racconti o poesie, sono intense emotivamente ma liberatorie, come dicono gli stessi utenti che verbalizzano le sensazioni provate e che hanno manifestato il desiderio di voler continuare a frequentare le sedute on line per il loro benessere.
Nelly Cantarella – Musicoterapista – Educatrice Sociopedagogica