NUOVI BISOGNI, NUOVE RISPOSTE: APRE LO SPORTELLO ONLINE DI “COUNSELING SOCIOLISTICO” TARGATO ASI
L’emergenza in atto scatenata dalla diffusione a livello planetario del famigerato Covid-19, meglio conosciuto come Coronavirus, sta provocando una serie di problematiche che interessano non solo la sfera sanitaria, ma anche quella economia, psicologica e sociale.
Nuovi bisogni si affacciano all’alba di una sorta di quarantena forzata prevista dal Dpcm del Governo Conte, misure di prevenzione e di contenimento del contagio che costringono a casa milioni di persone causando stress, alimentando timori e preoccupazioni per il tempo presente e per quello prossimo.E’ in questo contesto dai contorni sfumati e dal futuro incerto, che l’ASI (Associazione Sociologi Italiani) associazione di categoria professionale nonché ente di formazione che raccoglie non solo sociologi, ma anche figure professionali definite EPS “Esperti di Progettazione Sociale” in un’ottica collaborativa di compenetrazione delle abilità e delle competenze, ha deciso di istituire uno Sportello Online di Counseling Sociolistico. Da una intuizione del Presidente ASI Antonio Latella e della Dott.ssa Sonia Angelisi, sociologa e ricercatrice indipendente nonché socia fondatrice dell’associazione stessa, nasce uno sportello totalmente gratuito di ascolto e di consulenza che vede e prevede al proprio interno la collaborazione di più professionisti: sociologi, medici, assistenti sociali, avvocati, psicologi allo scopo di diversificare un servizio che mira a combattere l’isolamento sociale da Covid-19.
Se counseling, come ben sappiamo, si rifà al concetto di relazione d’aiuto e consulenza per “aiutare le persone ad aiutarsi” attraverso il rafforzamento del potenziale interno di cui già dispongono, occorre chiarire il significato di “sociolistico”. Sociolistico è un termine coniato dalla stessa Dott.ssa Angelisi ed unisce due lemmi: sociologia ed olistico. L’unione di questi due universi concettuali apparentemente lontani tra loro non è casuale né forzata. La sociologia, infatti, riguarda lo studio delle interazioni sociali e il prodotto di queste interazioni sull’ambiente in una visione contemplata dalla teoria dei sistemi secondo cui, in termini spiccioli, le informazioni che vengono immesse nell’ambiente hanno delle ripercussioni su tutti i soggetti che interagiscono con quell’ambiente e viceversa. Bateson, antropologo, sociologo e psicologo, fu uno dei primi a comprendere che il malessere personale non poteva ricondursi soltanto all’interiorità del paziente, ma era necessario focalizzare l’attenzione sull’intera famiglia del paziente, su tutto il suo ambiente. Il passaggio è statao dai processi interiori a quelli comunicativi e questo rappresenta un cambio di paradigma assoluto. Tale passaggio implica una comunicazione circolare perché circolare è anche il nostro rapporto con l’ambiente.
Olistico, invece, si rifà al concetto di cura in senso lato a 360°. Secondo l’approccio “olistico”, la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore/differente della somma delle prestazioni delle parti prese singolarmente. Un tipico esempio di struttura olistica è l’organismo biologico, perché un essere vivente, in quanto tale, va considerato sempre come un’unità-totalità non esprimibile con l’insieme delle parti che lo costituiscono. Nel counseling sociolistico la persona è considerata nella sua totalità, così come suggerisce il Paradigma Olistico della Salute con approccio salutogenico, quelle linee di salutogenesi indicate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Salnità) le quali si concentrano sui fattori che determinano la salute anziché su quelli che determinano la malattia.
Lo Sportello di Counseling Sociolistico, dunque, riunisce le competenze di più professionisti sparsi su tutto il territorio nazionale per dipanare ansie, paure, dubbi e preoccupazioni facendo leva sull’ “autoguarigione” dell’individuo ovvero sulla sua capacità intrinseca di riequilibrare da sé il proprio stare al mondo, le proprie relazioni, le proprie reazioni agli eventi.