VITA DI COPPIA, SEMPRE PIU’ DIFFICILE E PROBLEMATICA

 

Negli ultimi venti anni la vita di coppia è diventata particolarmente difficile e problematica è purtroppo un dato di fatto che sta sotto gli occhi di ognuno di noi. Ne è conferma la crescita esponenziale del numero di separazioni e divorzi.
Le persone si sposano di meno mentre aumenta il numero delle coppie conviventi e dei single,e anche coloro che ancora optano peril matrimonio si trovano poi spesso asepararsi o a divorziare nel giro di pochi anni, se non mesi: negli USA quasi il 70[%] dei matrimoni finisce in un divorzio;  in Italia la percentuale è più bassa circa il 60[%] dellecoppie in crisi ma in costante crescita , oltre al fatto che i dati ufficiali non rendono conto di tutti quei matrimoni finiti che non sfociano in separazioni solo a causa delle notevoli difficoltà economiche e burocratiche che ciò comporta (nel nostro paese questo incidemolto più che in altri).
Da un’analisi multiffattoriale emerge che la crisi della coppia sia dovuta ad un impasto correlato di più fattori che, agendo nel loro insieme sembra siano riusciti a trasformarelavita coniugale, e conseguentemente, la stessa famiglia, in un luogo abitato dal conflitto e dalla tensione.

Credo che ciò che è cambiato rispetto al passato sia il nostro modo di reagire alle stesse   cose: in passato, mi sembra che ci fosse una maggiore   accettazione delle differenze dei   ruoli;  l’importante era che ognuno si comportasse bene, che svolgesse i ruoli che gli competevano;  non esisteva alcun confronto sui vissuti emotivi, neppure sui piani più intellettuali, poiché la donna non era dato di avere una istruzione.
L’inserimento sociale e lavorativo della donna ha prodotto un indebolimento   della vita amorosa e familiare, ma anche l’attuale confusione tra ruoli maschili e femminili evidenzia sempre di più tra le nuove generazioni una certa tendenza all’omologazione   sessuale, ma questo sembra che in realtà non faccia contento nessuno: la donna pur riconoscendo che   il suo cambiamento coglie l’uomo impreparato e lo spaventa, è scontenta che il suo uomo abbia perso i propri tratti virili e che in casa sia diventato sempre meno visibile, l’uomo, dal   canto suo, lamenta aggressività, potere, razionalità, autodeterminazione.
E’ indubbio che il modello tradizionale non risponda più alle nuove esigenze, ma è altrettanto vero che i rapporti con l’altro non possono limitarsi al solo erotismo, ma debbano sperimentare la possibilità di frequentarsi e di sperimentarsi prima di arrivare al matrimonio. Questo dovrebbe ridurre sempre più la divaricazione tra la realtà della vita coniugale e aspettative su di essa.

 


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