L’attenzione al bello e il lavoro di squadra gli ingredienti del successo di Expo

Franco Caccia ( microfono) (1)Gli obiettivi difficili stimolano l’uomo a dare il meglio di sè . La recente esperienza dell’EXPO di Milano, con le paure iniziali e i successi finali, è un’evidente testimonianza di tale assunto. Il segreto del successo dell’importante manifestazione internazionale poggia su più elementi . Innanzitutto il tema. Nutrire il pianeta è stata una felice intuizione ma anche un argomento affascinante, ambizioso e coinvolgente. Ad esso sono infatti legate le scelte del mondo della produzione e della distribuzione dei beni alimentari . Gli organizzatori però hanno sapientemente mirato verso la sensibilizzazione  delle coscienze dei singoli al fine di  stimolare una rinnovata attenzione verso un consumo sostenibile e responsabile.

L’altro elemento di successo di Expo è stato rappresentato dalla scelta di puntare sul bello . Tranne qualche isolata eccezione , la bellezza con cui sono stati allestiti i circa 150 padiglioni presenti alla fiera, ha rapito i sensi dei visitatori proiettandoli in ambienti, ora tradizionali ora avveniristici,  da cui era impossibile non uscirne arricchiti di stimoli, riflessioni ed emozioni. Su tutti però un elemento appare centrale sul buon esito della manifestazione: la capacità di fare squadra.  Istituzioni diverse  per mentalità, cultura, colore politico, collocazione territoriale, hanno saputo mettere da parte le diversità che ostacolano per concentrarsi sulle diversità che arricchiscono. Si è così dato  vita a qualcosa che è stato molto di più della somma delle parti. Raggiungere importanti successi è un risultato possibile in ogni ambiente sociale.

Non è questione di genetica, né di fatalismo e tanto meno di collocazione geografica. Servono delle buone idee, ma soprattutto servono persone che sappiano, con umiltà, dedizione e passione, usare il giusto metodo per  dare voce alla voglia di futuro . Certo, è auspicabile evitare di ripetere gli errori commessi in passato e puntare, con determinazione, a  modificare le scelte , specie quelle operate dalle amministrazioni pubbliche e dalle aziende private, in modo da sfruttare in maniera diversa le opportunità future. Chissà, forse, attraverso questa nuova strada potremmo scoprire una Calabria capace di sorprendere con le sue qualità.

Franco Caccia –  sociologo  Componente ANS- Calabria, Giornalista pubblicista 


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