LA PRESSIONE MEDIATICA NELL’UNIVERSO DELLA POLITICA
Le dimissioni del Sindaco di Roma, on.le Ignazio Marino, giungono nelle nostre case grazie alla celerità di una informazione che vive attraverso il reperimento dell’espediente dell’ultimo secondo, azione utile a rinnovare costantemente l’eterna necessità di notizie domandata da un segmento sociale sempre più voglioso di possedere lo scoop dell’ultimo istante per sentirsi super informato. Qualsiasi persona impegnata in politica, per raggiunge la decisione di manifestare ai propri Elettori una così forte scelta, avrà sicuramente attraversato un momento particolare tentando anche di rimediare strade alternative all’applicazione dell’estrema ratio. Non intendo entrare nel merito delle scelte praticate dal primo cittadino di Roma, vorrei condividere la riflessione che scaturisce dalla dinamica offertaci dal caso, tentando di analizzare il modo ed il percorso che ha portato il sindaco della Capitale alla conclusione anticipata della sua consiliatura. Entra in gioco il ruolo determinante svolto dai media attraverso una pressione generata giorno dopo giorno in modo quasi premeditato. Durante queste ultime ore abbiamo assistito ad una inedita contro pressione positiva, sopravvenuta in maniera improvvisa e senza aloni di faziosità politica, volta unicamente a far rimanere al proprio posto il Sindaco, scongiurando il ritiro delle sue dimissioni. Tutto ciò va ad aggiungersi agli effetti avverti dagli Elettori ed utilizzati dalla controparte politica che, guarda caso, gioca la sua partita proprio in casa del Sindaco in maniera speculare con le finalità uniche di conferire valore ad una tesi che non è recente ma forse, seguendo le briciole lasciate cadere lungo la strada come fece Pollicino, vorrebbero essere utilizzate per giustificare la disfatta di Marino. Questa dinamica, probabilmente, porterà direttamente a qualcosa di più importante che coinvolgerà anche il governo nazionale rappresentato dal Primo Ministro. Infatti, in pochi hanno compreso l’azione portata avanti dal “coraggioso” sindaco, seppur contrapposta alle circostanze poco edificanti delle spese di rappresentanza e dagli ultimi segmenti offerti ai famelici canali mediatici da una gestione apparentemente superficiale e poco oculata al punto tale da far saltare il tavolo. Durante l’esercizio della propria funzione, colui che ricopre impegni pubblici, avrà bisogno non soltanto dei consensi ma anche e soprattutto dell’ammiccante e benevola cura del sistema mediatico, indispensabile viatico per diluire eventuali dosi di cicuta con l’acqua, sperando nella longevità della permanenza alle funzioni preposte. Ed allora, vi siete mai chiesti perché un giornalista con a seguito telecamera si trova per caso a filmare il politico “tal de tali” mentre è in fila per salire su un taxi e non sulla propria auto blu? La stessa domanda bisognerà farsela per comprendere come mai la troupe televisiva si trovava per caso nel ristorante frequentato da leader politici per riprendere una serie di incontri trasversali mostrati al grande pubblico soltanto dopo che i giochi sono stati conclusi? Chissà quanti sono i politici, gli imprenditori ed i liberi professionisti in Italia che agendo in maniera “indisturbata” portano avanti i loro progetti in maniera poco chiara? Forse anche in quei casi la pressione dei media è coinvolta, magari in senso contrario: non bisogna dare seguito alle notizie lasciando nel dimenticatoio circostanze poco piacevoli ad un eventuale pubblico che potrebbe esercitare un giudizio e frantumare quell’agire quotidiano. A questo punto, dalle prime quarantotto ore dalle dimissioni del Sindaco Marino, si potranno dedurre grazie alla lettura dei post sui social forum, dai numerosi telegiornali e agli articoli di giornale pubblicati oggi gli schieramenti di quanti sono felici nell’aver appreso le premature dimissioni e quanti altri si mobilitano per incoraggiare il sindaco della città eterna ad un ripensamento. Sarà stata una strategia per barattare il la prima poltrona di Roma con il risultato dell’agenda di governo coinvolgendo qualche forza politica emergente? Ci saranno cambiamenti importanti nello scenario dell’attuale centro-sinistra? La vera novità forse è una: i Cittadini non saranno più soltanto spettatori e l’evoluzione di questa circostanza creerà un’onda lunga che porterà notevoli novità nello scenario politico nazionale.
Francesco Rao – sociologo ANS